L’art. 4 del DL 131/2023 HA INTRODOTTO un ravvedimento speciale per i commercianti e gli artigiani che hanno “dimenticato” di rilasciare correttamente gli scontrini fiscali.
Di cosa si tratta
Entro il 15.12.2023 è infatti possibile ravvedere le violazioni commesse dall’1.1.2022 fino al 30.6.2023 anche se già constatate con verbale alla data del 31.10.2023, purché non ci sia l’atto di contestazione alla data del perfezionamento del ravvedimento.
La novità consiste nel fatto che in base alle regole ordinarie il verbale osta al ravvedimento.
Come mettersi in regola
Occorre pagare l’IVA degli scontrini omessi più gli interessi legali; le sanzioni del 90%, invece, saranno ridotte a 1/8 o a 1/7 a seconda del mese da regoralizzare.
Le altre violazioni commesse dichiarazione IVA 2023 devono parimenti essere ravvedute. Lo stesso per le violazioni degli omessi versamenti dell’iva mensile o trimestrale 2023.
L’Agenzia prepara milioni di comunicazioni di anomalie
Al fine di sollecitare i versamenti, l’Agenzia delle Entrate invierà nelle prossime settimane lettere cd di compliance dopo il confronto tra:
- Totale transazioni POS al Fisco dalle banche;
- Totale corrispettivi giornalieri m telematici registrati all’Agenzia delle Entrate;
- fatture elettroniche emesse.
Sospensione licenza
Le violazioni ravvedute non sono ricomprese nel computo delle quattro distinte violazioni nel quinquennio idonee a determinare la sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività, ovvero dell’esercizio dell’attività medesima.
Le segnalazioni arriveranno agli evasori o sarà il solito pasticcio all’italiana?
La partita mia e di molti riguarda il rischio di errori dell’Agenzia delle Entrate.
Gli scontrini vengono rilasciati e memorizzati telematicamente entro la mezzanotte.
Le banche accreditano lo stesso giorno, sempre?
L’Agenzia saprà valutare queste differenze temporali o le colpe delle banche o dei registratori telematici andranno a rovinare il sonno di tanti commercianti onesti?
Qualche errore da parte del Fisco ci sarà di sicuro.
Incrociamo le dita…
L’Agenzia delle Entrate si è accorta degli errori delle banche
Qualche timido segnale di ripensamento sta arrivando in questi giorni.
Le lettere di compliance (visibili nel proprio cassetto fiscale) trovano spesso esatta corrispondenza con i corrispettivi, ma qualche volta sbagliano.
L’Agenzia delle Entrate, dopo averne spedite a milioni, se ne è accorta.
Speriamo che ci pensi duecento volte prima di far partire una multa.