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L’IMU, imposta municipale unica, è un’imposta patrimoniale (colpisce non i guadagni ma la ricchezza investita).
L’IMU è un tributo locale, il tributo più importante per le casse comunali.
Le tasse, le imposte, i tributi non raccolgono però amore e simpatia nei cittadini, e ancora meno lo fa l’IMU, che colpisce la casa. Per questo sono state introdotte esenzioni (a esempio non paga la prima casa) e riduzioni di aliquota.

Uno sconto sull’IMU per la casa ai figli

Una delle riduzioni previste dalla legge è quella sulla casa di proprietà dei genitori o di un genitore (magari pervenuta in eredità dai nonni) e utilizzata da un figlio o una figlia.

La legge attuale permette ai genitori proprietari di pagare la metà della IMU, ma a certe condizioni.

IMU in comodato ai figli

La legge parla non di figli ma di parenti di primo grado in linea (figli e genitori nel parlare comune, sono infatti parenti in linea retta e c’è solo una generazione che cambia).

La legge prevede una aliquota ridotta al 50% ma stabilisce alcuni paletti.

  • le abitazioni sono concesse in comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado;
  • i parenti in linea retta la utilizzano come abitazione principale;
  • il contratto deve essere registrato;
  • il genitore/proprietario possiede un solo immobile in Italia;
  • il genitore/proprietario deve essere residente all’anagrafe e di fatto nello stesso Comune in cui è si trova l’abitazione concessa in comodato.

Niente sconto ai genitori che vivono in case di lusso

Il beneficio si applica anche nel caso in cui il comodante, oltre all’immobile concesso in comodato, possieda nello stesso Comune un altro immobile adibito a propria abitazione principale, ma non deve trattarsi di abitazioni signorili A/1, abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.

Contratto di comodato

Il comodato è il contratto con cui una parte consegna all’altra un bene mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l’obbligo di restituirlo.

E’ un contratto essenzialmente gratuito, che può essere redatto in forma verbale o scritta.

Il comodato di un bene immobile va registrato entro 20 giorni dalla data dell’atto, se in forma scritta, all’Agenzia delle entrate per poter usufruire dello sconto IMU.

Dichiarazione IMU

Oltre al rapporto di stretta parentela, all’utilizzo dell’immobile come abitazione, all’obbligo di firma di un contratto di comodato e alla sua registrazione, da non dimenticare la dichiarazione annuale IMU che tocca al proprietario.

Se nel 2023, rispettate tutte le condizioni previste dalla legge, l’immobile è stato concesso in comodato ai figli, nel 2024 occorre presentare la dichiarazione IMU al fine di informare il Comune delle ragioni per cui a partire da una certa data il versamento dell’IMU si è ridotto alla metà.